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Writer's pictureMolo 21

Il cuore, l’anima e lo spirito di Molo21: intervista a Chef Kevin

Lungo il litorale laziale c’è una terrazza sospesa sul mare. Un luogo fatto di persone sorridenti, accoglienti capaci di rendere speciale ogni momento trascorso lì. Un arredamento che esalta le materie prime, una mise en place minimal e la cura dei dettagli creano un ambiente che trasmette benessere e tranquillità. Dalla cucina si percepiscono i profumi dei piatti deliziosi e delle ricette autentiche. Gli ingredienti vengono reperiti a km0 e i sapori del mare preservati e esaltati in tutta la loro bontà.

Tutto questo è Molo 21 e nasce dal progetto di Chef Kevin che dal Canada ha trovato il suo posto nel mondo proprio qui, a Santa Marinella.

Un luogo che è entrato nel cuore di molti e che nasconde la sua anima in cucina: oggi vogliamo presentarvelo come mai abbiamo fatto prima!

Gustatevi l’intervista fatta a Chef Kevin.

1. Quando nasce la passione per la cucina?

Sono nato in una famiglia numerosa e da sempre sono stato abituato ad avere grandi pranzi domenicali dove ci sedevamo tutti attorno al tavolo. Sin da piccolo mi ritrovavo ad aiutare mia madre in cucina a preparare il pranzo, e da lì è nata la mia passione per la cucina, in un ambiente familiare, allegro ed accogliente.

2. E per il mare?

Sono nato in una piccola cittadina di pescatori: Yarmouth, Novascotia, in Canada. Il mare per me ha sempre fatto parte della mia memoria: i genitori dei miei amici erano quasi tutti pescatori ed i frutti di mare ed il pescato erano abbondanti, freschi, ed accessibili a tutti, facendo parte della dieta quotidiana ed essendo facilmente reperibili ad un prezzo economico in qualsiasi supermercato.

3. Qual è l’idea che ti ha spinto a creare il progetto Molo 21?

La prima cosa che mi è venuta in mente nella realizzazione del progetto del Molo 21 è stata la valorizzazione di elementi già presenti qui a Santa Marinella: prodotti freschi, direttamente acquistabili dai pescatori locali, la bellezza naturale dell’ambiente circostante e la mancanza, all’epoca, di un posto che riuscisse a conciliare tutti questi aspetti con un prezzo accessibile a tutti. Da questi presupposti è nato il Molo 21 come lo conoscete oggi.

4. Con quale piatto riesci a rappresentare il Molo 21?

Ogni piatto rappresenta in qualche modo il Molo 21. Non ce ne è uno in particolare, ma ognuno

5. Qual è il tuo piatto preferito?

Le alici locali fritte in panko. Semplice, locale e sfizioso

6. C’è un momento della giornata che preferisci?

Probabilmente l’inizio del servizio. Quando il primo ordine arriva in cucina, quello è il mio momento preferito.

7. Quali sono i tuoi hobby?

Dipingere. Ascoltare musica. Ed approfondire la conoscenza dei vini

8. A cosa pensi quando cucini?

Ai clienti, per i quali cucino. Oltre alla sapidità ed alla preparazione dei piatti stessi.

9. Quali emozioni ti da la cucina?

La cucina riesce a darmi tutte le emozioni, le stesse che mi da la vita stessa.

10. Dicci 3 motivi per venire a mangiare al Molo 21

Il mare, il cibo, e l’atmosfera.

11. Quali sono i tuoi progetti futuri?

Aprire un wine bar bistrot, con una selezione scelta di vini e piatti da abbinare.

Molo 21 è frutto del lavoro e della voglia di valorizzare il territorio, offrendo la possibilità di vivere un’esperienza indimenticabile a tutti coloro che lo vorranno.


E voi avete una visione o la voglia di realizzare finalmente il progetto che avete nel cuore?

Fatecelo sapere!

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