Le barche dei pescatori si muovo al buio, qui a Molo 21, quando ancora le prime luci dell'alba non hanno sfiorato le loro prue. Stanno lì, in rada, a raccogliere i frutti che il nostro mare gli offre e li riportano a terra, mentre chef Kevin le aspetta impaziente sulla banchina, pronto a scegliere le materie prime alle luci iniziali dell'alba.
Le barche arrivano lente. I pescatori le attraccano al porto e sciolgono le reti col sole in faccia, la Madonnina di Santa Marinella accanto a guardarli, prima di mostrare il loro raccolto.
La giornata di pesca è andata bene: scorfani e orate guizzano dalle casse dei pescatori e chef Kevin ne fa incetta, aggiungendo anche verdure e spezie da utilizzare in cucina.
Quale sarà il piatto del giorno? Sfilettando il pesce, lo chef già lo immagina. Lavora con le sue mani la materia prima, accende i fornelli, decide i profumi ed i colori da aggiungere alla bontà del pescato.
Il risultato è da assaporare con tutti i sensi. La vista: un piatto che si mangia con gli occhi. Gli odori: il sentore della salsedine in ogni boccone. Il gusto: la freschezza della carne elaborata con maestria dallo chef.
Potete vederlo in ogni foto scorrendo lo slider alla fine del nostro racconto, potete quasi sentire il profumo dei piatti, toccare con mano l'acqua del porto e le carene delle barche.
Il mare si sente tutto qui a Molo 21, scottato dal primo sole fino ai fuochi della cucina.
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